Project Description
Sentiero n. 249 -
località | quota | distanza | andata | ritorno | difficoltà |
bivio Dorsale Alta della Lessinia (sent. n. 250) | 1469 | – | ↓ | 0.15 | – |
pressi di Malga Pàrparo di Sopra (bivio sent. 253) | 1442 | 500 | 0.10 | 0.30 | T |
ex Osteria degli Spiazzòi (presso strada prov.le 6) | 1380 | 1500 | 0.25 | 0.45 | E |
Vajo Squaranto (bivio sent. 254) | 1170 | 1510 | 0.30 | 1.00 | E |
Maregge | 1264 | 3840 | 1.15 | 0.05 | E |
pressi di Maregge – bivio strada prov.le 6 | 1278 | 370 | 0.05 | 0.05 | T |
incrocio sent. 255 | 1320 | 230 | 0.10 | 1.30 | E |
contrada Croce | 1147 | 3570 | 1.00 | 0.30 | E |
incrocio sent. 256 | 1029 | 1520 | 0.20 | 0.15 | E |
vajo dell’Anguilla | 887 | 910 | 0.15 | 0.15 | E |
vajo dell’Anguilla (bivio sent. 251) | 850 | 1050 | 0.15 | 0.20 | E |
Scalchi | 1023 | 690 | 0.30 | 0.20 | E |
Erbezzo – bivio Dorsale Media della Lessinia (sent. 251) | 1118 | 530 | 0.25 | 0.10 | T |
Erbezzo – bivio sent. 257 | 1105 | 560 | 0.10 | 1.00 | T |
pressi di contrada Génderli (bivio sent. 252) | 895 | 2120 | 0.45 | ↑ | T |
totale | 18900 | 6.15 | 7.00 |
Splendido itinerario che attraversa da nordest a sudovest buona parte della Lessinia, collegando tra loro i tre itinerari principali che l’attraversano: Dorsale Alta, Dorsale Media e Dorsale Bassa. In continuo e piacevole alternarsi di radure prative e macchie di bosco, è quello che forse meglio di altri riassume gli elementi del paesaggio della Lessinia: aperti pascoli, malghe, boschi contrade, l’attraversamento dei due principali solchi vallivi (Vajo Squaranto e Vajo dell’Anguilla) e il transito in uno dei paesi principali: Erbezzo. Le tante località attraversate, il collegamento con le tre Dorsali della Lessinia e altri sentieri rendono ogni singolo tratto di questo itinerario particolarmente adatto a escursioni giornaliere in combinazione con gli altri sentieri dell’area. Non a caso è itinerario che, percorso nella sua interezza, costituisce il tratto lessinico del Sentiero Europeo E5, l’itinerario a lunga percorrenza che unisce il lago di Costanza a Verona attraverso le Alpi Bavaresi, del Tirolo e le Prealpi trentine e venete. Già nel 1981, aderendo alla richiesta dell’associazione Escursionisti Europei e con l’aiuto di Pino Avogaro ed altri amici del Gruppo Alpino Operaio di Verona, i “padrini dell’E5 in territorio veronese, Franco ed Helene Cuoghi, individuarono e provvidero alla segnalazione del Sentiero Europeo E5 da Giazza a Verona attraverso la Lessinia.
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Dal bivio con l’itinerario 250, a monte di Malga Pàrparo di Sopra, si cala per stradina nei pressi della cennata Malga. Lasciato a sinistra l’itinerario per Velo Veronese (segnavia 253), si segue a destra il sentiero che cala nei prati ad attraversare la strada provinciale 6 tra Camposilvano e S. Giorgio. Il sentiero tocca poi la vicina ex Osteria degli Spiazzòi e scende a sinistra nel bosco a raggiunge il fondo del Vajo Squaranto. Qui incrocia il sentiero n. 254 e risale poi l’opposto versante per raggiungere il nucleo di case di Téccele. Si prosegue quindi su stradina e si toccano in successione le contrade Merli (m 1256) e Brutti (m 1243) prima di raggiungere la strada provinciale 6, tra Bosco Chiesanuova e S. Giorgio in corrispondenza di contrada Maregge. Si segue la strada provinciale verso destra (direzione S. Giorgio) per circa 350 metri e si imbocca a sinistra il sentiero che sale nei pressi di Malga Dossetti dove si incrocia la stradina percorsa dall’itinerario che unisce Bosco Chiesanuova al Rif. Podestaria (segnavia 255). Si prosegue dritto e si cala per sentiero nella sottostante contrada Tinazzo (m 1262) e si continua poi in piano per stradina fino a contrada Zamberlini (m 1234). Qui lo stradello piega verso sud attraverso la bella conca e prosegue quale viottolo fino a scollinare e scendere in breve alla chiesetta di contrada Scalon (m 1223). Ripresa la stradina sterrata, si percorre in piano la bella conca e si raggiunge in breve la vicina contrada Scala (m 1237), da dove si prosegue per stradina asfaltata che sale leggermente. Nei pressi di un’edicola votiva, si lascia la stradina e si cala a destra per sentiero a contrada Croce, sulla strada provinciale 13 tra Bosco Chiesanuova ed Erbezzo. Si attraversa la strada provinciale e si imbocca la stradina che più avanti fiancheggia contrada Lesi (m 1118) e prosegue poi come viottolo aggirando la parte superiore della conca prativa e calando infine nella conca stessa mantenendosi però sul margine tra area prativa e bosco fino all’incrocio con l’itinerario che unisce Bosco Chiesanuova a Podestaria (segnavia 256). Superato l’incrocio si prosegue sul viottolo che scende nel bosco e, raggiunto il fondo del Vajo dell’Anguilla a quota 887, si va a sinistra, in leggera discesa, lungo il viottolo che percorre il fondo del vajo. Si arriva così al bivio a quota 850 dove s’incontra l’itinerario della Dorsale Media della Lessinia proveniente da Bosco Chiesanuova (segnavia 251). Al bivio si abbandona il fondo del vajo e si segue a destra il sentiero, comune agli itinerari 249 e 251, che rimonta l’opposto versante e sale ripido a contrada Scalchi. Ancora per viottolo si supera la contrada e si va a destra a raggiungere località Teldari e, per ripida stradina asfaltata, si arriva in breve all’abitato di Erbezzo. Lasciato a destra l’itinerario della “Dorsale Mediana della Lessinia” (segnavia 251) si va a sinistra, lungo la strada principale del paese (Via Roma). Circa 50 metri dopo la piazza principale e la chiesa parrocchiale, si lascia la strada principale (dove prosegue l’itinerario per Ceredo, segnavia 257) e si infila la stradina che scende dritto (Via Sprok) mantenendosi a fianco della strada provinciale 14bis. Dopo 500 metri la strada confluisce su un tornante della strada provinciale ma la si lascia subito per proseguire dritto sulla stradina (Via Campioniva) che riguadagna la strada provinciale più in basso, dopo 250 metri. La si segue a sinistra ma dopo solo un centinaio di metri la si lascia ancora per seguire a destra il viottolo che taglia il tornante della strada e infila la stradina asfaltata che percorre l’aperta dorsale del monte, attraverso contrada Masselli. In corrispondenza di contrada Manàr termina l’asfalto e si continua per strada bianca. Più oltre la stradina ritorna asfaltata, seppur sconnessa e stretta, e raggiunge nei pressi di contrada Génderli il bivio con la Dorsale Bassa della Lessinia (segnavia 252).